Laryngeal debridement: an alternative treatment for a laryngopyocele presenting with severe airway obstruction
Debridement laringeo: un trattamento alternativo per un laringocele che si presenta con ostruzione severa delle vie aeree
L. Fraser1, B. Pittore1, S. Frampton1, P. Brennan2, R. Puxeddu1 3
1 Otolaryngology Department, Queen Alexandra Hospital, Portsmouth, UK; 2 Department of Maxillofacial Surgery, Queen Alexandra Hospital, Portsmouth, UK; 3 Department of Otorhinolaryngology, University of Cagliari, Cagliari, Italy
Summary
The laryngocele is an abnormal saccular dilatation of the ventricle of Morgagni, which maintains its communication with the laryngeal vestibule. Three types of laryngoceles have been described: internal, external, and combined or mixed in relation to the position of the sac with respect to the thyrohyoid membrane. If the laryngocele becomes obstructed and infected it leads to the so-called laryngopyocele which, although a rare disease (8% of laryngoceles), can become an emergency causing severe airway obstruction needing urgent management, even tracheostomy. An alternative method is presented of emergency management of an internal laryngopyocele causing severe airway obstruction using a laryngeal microdebrider and avoiding tracheostomy.
Riassunto
Il laringocele è una anomala, sacculare dilatazione del ventricolo del Morgagni, il quale mantiene la sua comunicazione con il vestibolo laringeo. Sono stati descritti tre tipi di laringoceli: interno, esterno e combinato o misto in relazione alla posizione del sacco rispetto alla membrana tiro-ioidea. Se un laringocele si occlude e successivamente si infetta, viene chiamato laringopiocele, il quale, nonostante sia una rara malattia (8% dei laringoceli), può diventare un’emergenza determinando una severa ostruzione delle vie aeree. Spesso necessita di un trattamento d’urgenza, a volte si rende anche necessaria la tracheotomia. Presentiamo un metodo di emergenza alternativo nel trattamento di un laringiopiocele interno con ostruzione delle vie aeree, utilizzando il microdebrider laringeo ed evitando l’esecuzione della tracheotomia.